Sulla scia di una tradizione iniziata negli anni ’80 con don Leo Cerabolini e portata poi avanti da don Antonio Vitali, la Casa di Accoglienza celebra anche quest’anno la Festa della Vita attraverso una serie di eventi.

Si comincerà con l’adorazione eucaristica nella notte tra domenica 11 maggio e lunedì 12 maggio, giorno in cui ricorre il 46° anniversario dell’apertura della Casa di Accoglienza. Dopo il Vespro e l’esposizione eucaristica delle ore 21  amici, benefattori, volontari ed ospiti della Casa si alterneranno in una vera e propria veglia di preghiera che si concluderà alle 9 del mattino seguente con la S. Messa presieduta da don Stefano Sabbioni.

Come sempre, il momento culminante della Festa sarà la S. Messa celebrata domenica 25 maggio nel “Salone don Leo” (fino ad una ventina di anni fa, come appare anche nelle foto, la celebrazione avveniva sotto un tendone appositamente allestito per l’evento), al termine della quale verranno assegnati il Premio in difesa della Vita e il Premio Condivisione e Solidarietà in segno di riconoscenza per l’impegno e la testimonianza svolti al servizio della Vita e per aver concretamente aiutato la Casa di Accoglienza.

Quest’anno la S. Messa sarà preceduta dalla simpatica presenza del Gruppo Nasi Rossi che intratterrà i più piccini e dall’inaugurazione di alcuni pannelli sul muro di recinzione del giardino della Casa dal lato di Via Donna Anna d’Este raffiguranti immagini che richiamano i temi indicati dal Messaggio dei Vescovi in occasione delle Giornate per la Vita. Anche questa iniziativa fu originariamente lanciata da don Leo, che li fece realizzare coinvolgendo nella loro realizzazione alunni ed insegnanti della Scuola Media di Belgioioso e fu poi portata avanti da don Antonio, che li fece realizzare da alcuni apprezzati pittori locali. A causa della pandemia e della successiva scomparsa di don Antonio la sequenza dei pannelli si era fermata all’anno 2019. L’inaugurazione dei nuovi pannelli, opera dei pittori Claudio Cavallini e Roberto Spiaggi, avverrà alla presenza delle Autorità locali e permetterà di concludere – almeno per ora, in attesa della Giornata per la Vita del 2026 – un ciclo di dipinti e messaggi che vogliono essere segno di testimonianza silenziosa ma eloquente del valore della Vita per tutti coloro che passano davanti alla Casa di Accoglienza. 

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Di admin

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